Oltre lo stock

La foto stock utilzzata per la campagna mondiale dell’Enit è la stessa utilizzata da decine di siti commerciali del Trentino
Ci siamo spesso occupati della foto di Stock, noi stessi siamo contributori di un Archivio on line dedicato al paesaggio italiano (www.imagitaly.com). La documentazione fotografica di un paesaggio o di un contesto urbano è per eccellenza una foto di Archivio, nel senso che necessita di tempo e condizioni di luce adatte, quindi può raramente essere fatta “velocemente” su commissione. Quindi ha senso il concetto di accumulo nel tempo delle riprese, tipico dell’Archivio. Sorprende a volte però l’utilizzo delle foto stock – non esclusive e già ampiamente utilizzate – in occasione di campagne che hanno a disposizione tempi e budget sufficienti. Un esempio e la campagna per Expo 2015 fonte di tantissime polemiche e costata quasi 5 M (milioni) di Euro, dove si è fatto ricorso a foto stock ampiamente usate come nell’esempio che ho riportato sopra. Inizialmente alcuni articoli di stampa (tipo questo su Republica) riportavano come scandaloso il fatto che per scattare 7 foto si fossero impiegati 1 anno e mezzo. In realtà le foto erano già pronte in rete, in realtà forse il tempo è stato impiegato a …. postprodurle !

Il confronto fatto, in una ricerca di marketing, tra un sito che utilizza una immagine stock (la bella centralinista con le solite cuffiette) ed il ritratto di un impiegato dell’Azienda; si tratta di una finanziaria specializzata in prestiti personali.
A maggior ragione un sito aziendale dovrebbe secondo noi usare fotografie che riguardino l’azienda e le persone che ci lavorano. Ho trovato in rete un interessantissimo post su una ricerca di marketing (stock images or real people ?) dove viene chiaramente indicato come il coinvolgimento dei fruitori del sito aumenta quando al posto delle solite foto di stock vengano utilizzate foto di persone reali. Anche se nei motori di ricerca le foto stock sono indicizzate al pari di quelle originali appositamente create (vedere l’interessante domanda fatta a Matt Cutts, responsabile Google per il webspam), il valore dei contenuti fotografici può influenzare il tempo di permanenza sui siti. Molte Agenzie di comunicazione stanno pubblicando posts che mettono in guardia dall’eccessivo utilizzo delle foto di stock. Ad esempio sul sito della Brafton un articolo mette in risalto il fatto che la fotografia originale (contrapposta a quella “generica” cioè di stock) può aumentare la percezione di qualità ed autorevolezza trasmessa dal sito Aziendale. Chi si occupa di SEO in Azienda dovrebbe tenere conto quindi non solo della indicizzazione ma anche di altri fattori che secondo molti osservatori saranno prima o poi inseriti negli algoritmi del motore di ricerca di Google.