Postproduzione d’Autore

Una foto di Yuri Kozirev / Noor per il “Time” prima (in alto) e dopo la postproduzione di 10b (Libia 2011)
Francesco Zizola è il fondatore, con Claudio Palmisano, di 10b photography, una “casa di postproduzione digitale” che (tra tante altre attività) dà il look finale a moltissimi réportages d’Autore. Spesso si pensa alla postproduzione come creazione di “effetti speciali”. Invece secondo me bisogna considerarla come parte del processo di lavorazione del file RAW, mediante gli opportuni software, al fine di rendere il risultato finale più simile a quello che aveva in mente il fotografo al momento della ripresa. La visione è prima di tutto un processo mentale, poichè il sensore dell’apparecchio digitale è stupido, o meglio è un “grezzo”. Una delle traduzioni di “RAW ” (il formato che registra tutti i dati del sensore senza alcuna interpolazione da parte del microprocessore della fotocamera) è appunto “grezzo” oppure “crudo” contrapposto a cucinato. Negli esempi che vi sottopongo, tratti da un bell’articolo del BJP, la post-produzione di Claudio Palmisano è dovuta basarsi, per motivi logistici relativi alla trasmissione dei files dalle zone di guerra in Libia nel 2011, sul formato JPG. Probabilmente partendo dal file RAW si sarebbe potuto interpretare ancora meglio la situazione. In ogni caso non si tratta di “manipolazione” della realtà nel senso che non viene rimosso, sostituito o modificato neanche un pixel. Si agisce solo sui parametri dell’immagine che ne determinano l’aspetto finale, quali contrasto, luminosità colore ecc.. (sul loro sito si può leggere la loro dichiariazione etica, in cui chiariscono i principi che seguono durante la postproduzione)
L’autore – Yuri Kuzirev – trasmetteva gli scatti dalla Libia a Claudio Palmisano di 10b che li postproduceva e poi caricava direttamente sul server del “Time” per la pubblicazione. C’è in questo caso una completa fiducia tra il fotografo e il suo “stampatore” (uso questo termine un pò anacronistico ma secondo me il senso è quello)… mi viene in mente il rapporto – veramente esemplare – tra il grande Luigi Ghirri e la persona che ha sempre stampato le sue foto a colori, Arrigo Ghi a Modena.
Il lavoro della postproduzione “d’Autore” è evidente anche guardando uno degli ultimissimi lavori di Francesco Zizola, (una bella serie di ritratti degli eletti del Movimento 5 stelle, realizzato per il quotidiano olandese De Volkskrant), di cui pubblico un paio di esempi più sotto. Le foto sono realizzate in studio con luce diretta, abbastanza dura, a volte se ne scorgel’ombra sotto le sopracciglia. Il microcontrasto è molto spinto, si percepiscono i pori della pelle, le imperfezioni che in genere si nascondono con il trucco oppure la postproduzione “tradizionale” del ritratto, specialmente in quello femminile. (i ritratti sono stati pubblicati su Internazionale N° 991 del 15/03/2013)
Quello che cercavo di spiegare ad un mio amico l’altro giorno..
Post davvero interessante!