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Di che colore è il Tricolore?

by su 27/06/2011

foto: fratelli Tartaglione - il porto di Trani

Mi presento, sono Alessandro Bernardi e mi occupo professionalmente di correzione del colore e post-produzione digitale dell’immagine.

In questo articolo vorrei riprendere un argomento interessante di cui si è occupato Roberto Tartaglione in un precedente post che tratttava di questioni spesso sottovalutate.

Una doverosa premessa: le tecniche che leggerete di seguito provengono da un docente di eccezionale caratura, Dan Margulis, del quale sia io che Roberto siamo stati allievi più volte e che ha contribuito più di chiunque altro a sviluppare una materia difficile ma necessaria come la correzione del colore. Basti pensare che è considerato internazionalmente come il padre della correzione del colore in Photoshop.

Cominciamo da un semplice quesito: di che colore è il Tricolore?

La risposta è ovvia per qualunque italiano: verde, bianco e rosso.
Ma se alla stessa persona provate a chiedere esattamente di che tipo di verde, bianco e rosso si tratta, probabilmente non saprà rispondervi.

Sappiamo tutti benissimo quali sono i colori della nostra bandiera, ma soltanto pochi di noi credo che riescano a definirli secondo dei riferimenti precisi. Per fortuna, almeno per il Tricolore, le tre fasce colorate sono state codificate secondo un standard di riferimento dal Consiglio dei Ministri in un apposito decreto.

Lo standard indicato è la scala internazionale Pantone per il settore tessile e i colori sono:

VERDE: Pantone 17-6153TCX Fern Green
BIANCO: Pantone 11-0601TCX Bright White
ROSSO: Pantone 18-1662TCX Flame Scarlet

I colori pantone ufficiali del tricolore

La specifica ufficiale dei Pantone dei colori della bandiera italiana.

Purtroppo tale definizione è molto utile per chiunque debba stampare una bandiera italiana su un tessuto, ma per chiunque altro può risultare alquanto aleatoria.
Tanto per fare un esempio, nella tabella estrapolata dal decreto ministeriale pubblicata su Wikipedia, vengono specificati anche i valori RGB, CMYK, HSV, esadecimali, ecc. Purtroppo nessuno di questi valori consente di determinare in modo certo e assoluto, tranne per il settore tessile, di che colori si tratta effettivamente. Vediamo perché.

Prendiamo ad esempio i valori RGB indicati su Wikipedia: per il verde sono R:000 G:146 B:070, per il bianco sono R:241 G:242 B:241 e per il rosso sono R:206 G:043 B:055.

I valori RGB dei colori della bandiera italiana come appaiono su Wikipedia.

Questi valori esprimono in maniera approssimativa il colore perché non dichiarano a quale spazio colore RGB si riferiscono, il che, in un file RGB, equivale a dire che il sole di mezzogiorno è più o meno giallo senza aggiungere ulteriori dettagli. Assunto quindi che questo è il problema, vediamo come poterlo risolvere in maniera efficace per creare un’ipotetica bandiera in Adobe Photoshop.

L’importanza di conoscere lo spazio colore RGB di riferimento è una conditio sine qua non, perché la stessa terna di valori numerici produce colori diversi in base allo spazio colore RGB in cui essa viene rappresentata. Nella figura qui sotto potete vedere ad esempio come i valori R:238 G:131 B:35, in uno spazio come l’sRGB producono un certo tipo di arancione, che è po’ più brillante e saturo in uno spazio come l’Adobe RGB e addirittura molto più saturo nel ProPhoto RGB.

Gli stessi valori RGB, in tre spazi colore RGB differenti, producono colori diversi.

In quale modo è allora possibile definire i colori della bandiera italiana? Utilizzando un sistema colore di riferimento assoluto che prescinda da qualunque tecnica di stampa o periferica che dovrà riprodurre tali colori: il metodo colore LAB, o CIE L*a*b.

Nel metodo LAB, ogni colore può essere definito tramite una terna di valori di cui il primo (L) esprime soltanto la luminosità del colore, e gli ultimi due (*a e *b) solo la sua cromaticità intesa sia come saturazione che come tinta. Essendo un modello colore ideale, qualunque colore definito in LAB costituisce un riferimento assoluto e certo, sia esso un Pantone di stampa, tessile, un colore RGB riprodotto da un monitor o CMYK stampato in tipografia. E’ come usare un meta-linguaggio universale in cui una parola è uguale e comprensibile per tutti senza possibilità di fraintendimento.

Quindi, se riusciamo a conoscere le coordinate LAB dei Pantoni tessili della bandiera italiana, grazie ai profili colore RGB potremo convertirli nei colori che ci interessano.

Per fare un parallelo molto calzante, i colori della bandiera americana sono stati definiti secondo vari standard come potete notare nella tabella presa da Wikipedia.

I valori numerici dei colori della bandiera americana sono espressi in LAB oltre che in altri spazi colore.

In questa tabella non si parla ancora di colori Pantone, ma sono presenti i dati LAB con diversi illuminanti (D65 e D50).Inoltre viene dichiarato che i dati RGB si riferiscono allo spazio colore sRGB (anche se il dato non è espresso in maniera classica). Questo modo di definire il colore è sicuramente più preciso, anzi direi che è un dato certo, poiché partendo dalle coordinate LAB di tali colori è possibile operare una conversione in un qualunque spazio colore RGB o CMYK con il minor scarto possibile.

Tornando al Tricolore, la soluzione del problema risiede quindi nel trovare le coordinate LAB dei Pantoni tessili. Una volta conosciute tali coordinate, potremo determinarne una conversione corretta in RGB.

Purtroppo, le coordinate LAB dei Pantoni tessili non sono accessibili pubblicamente in quanto la Pantone le rilascia come singoli dati spettrali solo a chi ha acquistato una delle librerie tessili, le quali sono piuttosto costose. Ma, per fortuna, esiste anche un altro metodo, alquanto inconsueto, per conoscerli.

Le schermate dell'applicazione My Pantone per iPhone.

Per chiunque possieda un iPhone o un iPod Touch (ma dovrebbe funzionare anche su iPad), la Pantone ha creato un’applicazione che consente di conoscere le coordinate LAB e i valori RGB (nel software non è specificato, ma, in genere, si riferiscono allo spazio colore sRGB poiché è quello più usato) di diverse librerie.
L’applicazione si chiama myPantone e, al costo di soli 9,99 dollari, ci mette a disposizione oltre alle classiche librerie Formula Guide e le nuove librerie GoeGuide, anche le librerie dei Pantoni tessili.Per ogni libreria selezionata, basta scegliere un colore o digitarne il numero, e l’applicazione mostrerà a pieno schermo il colore scelto con i suoi valori LAB, RGB e HTML. Dopo aver selezionato la libreria Fashion+Home relativa alla stampa su cotone, ecco come appaiono le schermate relative ai tre Pantoni della bandiera italiana.

I valori LAB dei Pantone tessili indicati dall'applicazione myPantone.

La simulazione a video ovviamente non è il massimo, dato che l’iPhone non dispone ancora di uno schermo calibrato o comunque di un profilo colore noto. Il bianco ad esempio, ha in sRGB un valore di R:255 G:242 B:205 (che è un giallino chiaro invece di un bianco appena caldo), però quello che ci interessa è che è possibile estrapolare i valori LAB dei tre colori che sono:

Pantone 17-6153TCX Fern Green – L:49,95 a:-48,73 b:25,85
Pantone 11-0601TCX Bright White – L:96,21 a:-0,44 b:1,61
Pantone 18-1662TCX Flame Scarlet – L:46,65 a:66,98 b:44,36

Ora finalmente possiamo dire con esatta certezza quali sono i colori del Tricolore!

Per poterli ricreare in Photoshop basterà utilizzare dei livelli di Tinta Unita o dei livelli Forma inserendo gli stessi valori LAB e il gioco è fatto!
L’unica accortezza che bisogna usare è che Photoshop non gestisce i valori LAB decimali, quindi bisognerà operare un’approssimazione in base al seguente criterio:

  • i valori decimali da 0 a 49 andranno approssimati al numero intero inferiore (es. 62,01 o 62,49 diventeranno 62)
  • i valori decimali da 50 a 99 andranno invece approssimati al numero intero superiore (es. 62,50 o 62,99 diventeranno 63).

Nel nostro caso i valori diventeranno quindi:
Pantone 17-6153TCX Fern Green – L:50 a:-49 b:26
Pantone 11-0601TCX Bright White – L:96 a:0 b:2
Pantone 18-1662TCX Flame Scarlet – L:47 a:67 b:44

I valori LAB dei colori della bandiera italiana approssimati in Photoshop.

Questi sono i valori che andranno inseriti negli appositi campi del selettore colore di Photoshop come indicato nella figura successiva.

I valori da inserire in Photoshop per ottenere il rosso Pantone 18-1662TCX Flame Scarlet.

Una considerazione importante. Purtroppo, per ragioni legate al gamut ristretto (una descrizione più approfondita la trovate qui) di alcuni spazi colore come l’sRGB, alcuni valori LAB come quello del verde Pantone 17-6153TCX non possono essere riprodotti correttamente e vengono quindi approssimati ulteriormente.

I valori LAB della bandiera italiana vengono ulteriormente approssimati da Photoshop a causa del gamut ristretto dell'sRGB.

In spazi colore RGB più ampi come l’Adobe RGB o il ProPhoto RGB i valori rimangono invece invariati.

In Adobe RGB i valori LAB vengono invece rispettati da Photoshop grazie al gamut più ampio rispetto all'sRGB.

Quindi è importante controllare sempre la lettura dei valori LAB nel pannello delle Info di Photoshop per assicurarsi che siano quelli corretti. Il problema diventa ancora più critico per gli spazi colore CMYK che, come tutti sanno, sono ancora più ristretti rispetto all’RGB. Sta di fatto che, se lo spazio RGB o CMYK in cui state lavorando non riesce ad esprimere i valori LAB che avrete assegnato, non c’è alcuna soluzione a questo problema. Ma, partendo dai valori LAB, riuscirete comunque ad ottenere la massima corrispondenza cromatica possibile tra i colori originali e quelli del vostro file.

La tecnica di assegnare i valori LAB a un oggetto in Photoshop per assicurare la massima precisione dei colori, può essere utilizzata con successo anche in una qualunque immagine fotografica. Quello che è importante, è che i valori LAB che misurerete dovranno essere sempre il più vicino possibili a quelli di riferimento. Nelle figure seguenti ho modificato i valori del Tricolore della foto di apertura di questo articolo per avvicinarli il più possibile a quelli dei Pantoni tessili di riferimento.

I valori LAB della bandiera italiana misurati in Photoshop nella foto originale.

I valori LAB della bandiera italiana corretti in Photoshop per simulare il più possibile quelli ufficiali.

Ovviamente, essendo una fotografia, la tecnica va contestualizzata perché abbiamo della parti della bandiera più luminose di altre, e i punti in cui bisogna campionare il colore devono essere scelti in modo da non essere né troppo chiari né troppo scuri. Ma in termini di “colore”, la cosa più importante è che i valori della A e della B siano quelli di riferimento. Nella percezione del colore, in genere è più accettato uno scarto di luminosità (L) rispetto ad uno di cromaticità (A e B).

E nulla vieta di adottare lo stesso criterio per qualunque immagine in cui un oggetto (un capo di abbigliamento, un packaging, un’automobile ecc.) deve assumere un colore certo come un Pantone o un campione colore fornito da un cliente. Il trucco è sempre lo stesso: conoscere i valori LAB e assegnarli al vostro file in Photoshop.

Le tecniche per ottenere questo tipo di risultati sono svariate e in alcuni casi possono diventare anche un po’ complesse. Per questo, a chiunque sia interessato ad approfondire questo argomento, si consiglia caldamente la visione del video “Voglio quel Colore” che ho realizzato proprio su quest’argomento ed è disponibile gratuitamente sul mio canale Vimeo.

Il video, realizzato in alta definizione e della durata complessiva di circa 90 minuti, è suddiviso in tre parti (alcune delle quali possiedono delle introduzioni “spiritose”) che sono raggiungibili ai seguenti link:

http://vimeo.com/9551410Parte prima: come conoscere le coordinate LAB di un Pantone e assegnarlo ad un’immagine.

http://vimeo.com/9550662Parte seconda: come misurare le coordinate LAB di un campione colore fornito da un cliente e assegnarlo a un’immagine.

http://vimeo.com/9550437Parte terza: i limiti di queste tecniche e le precauzioni da adottare per evitare problemi in fase di stampa.

Da ora in avanti, non solo sappiamo di che colore è il Tricolore, ma sappiamo anche come rappresentarlo correttamente in Photoshop.

Buon lavoro!
Alessandro Bernardi

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3 commenti
  1. Grazie, direi molto istruttivo!
    ciao
    c

  2. marco permalink

    Grazie molte. Purtroppo, durante il periodo 2002 – 2006 iniziò un balletto personalistico e indecoroso attorno al colore verde della nostra bandiera. Improvvisamente il famoso “verde bandiera”, verde forte, tendente allo scuro, utilizzato in tutti i teatri di guerra e simbolo da sempre del nostro Paese venne cancellato per lasciare il posto ad un verde chiaro, molto accesso, quasi fosse il verde degli evidenziatori che ha svilito la bandiera nazionale e la sua nobiltà.
    Mi domando come sia possibile che la maggioranza di turno, quindi temporanea, possa cambiare impunemente il colore della bandiera nazionale a cui milioni di cittadini sono stati fedeli nel corso dei decenni e per la quale tanti servitori dello Stato hanno anche perso la vita?
    Il verde della bandiera italiana non è nè il “verde prato brillante” nè tanto meno il “verde felce”, bensì il verde scuro forte, un verde solenne, usato ad esempio dai nostri regimenti nel 1915 – 18.

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