Messa a fuoco

la selezione del punto di fuoco è essenziale in una immagine come questa (Melfi, PZ – Fontana del Bagno)
L’ ultimo modello Canon presentato a marzo 2012, la 5D Mark III, dispone di un sistema autofocus complesso, derivato e perfezionato dal modello 1D; dispone di una tale varietà di personalizzazioni e opzioni che può lasciare francamente disorientati. Il manuale di 404 pagine fornito, anche se completo da un punto di vista tecnico, lascia comunque non pochi dubbi. Per questo motivo ritengo molto utile questo PDF esplicativo, pubblicato a cura di Canon sul suo sito cpn.canon-europe.com, dedicato interamente agli aspetti “autofocus” del modello 5D MkIII. La parte più interessante sono gli esempi fotografici “Real World” che rendono chiare le tante funzioni di questa macchina. L’ attenzione di Canon per l’ autofocus di questa macchina parte da lontano. Fra il 1992 e i 2000, il costruttore produsse in varie versioni la EOS 5, una fotocamera unica: aveva la possibilità di selezionare con il movimento della pupilla nel mirino quali punti di messa a fuoco selezionare, fino ad 11 negli ultimi modelli in produzione. Si trattava del “eye-controlled focusing (ECF)” Il problema era che bisognava tarare questa funzione per ogni possessore di fotocamera , e non funzionava comunque per tutti. Spesso, anche per le limitate capacità di calcolo dei processori interni di quegli anni, la macchina non riusciva a mettere a fuoco nel punto selezionato, cosa che poteva significare per un fotografo professionista di non portare a casa il lavoro. Questa tecnologia fu quindi percepita dal mondo professionale come non affidabile, quasi un “gadget”. Invece fra gli amatori fu molto amata e leggendo i commenti sul web molti la rimpiangono ancora. Canon decise quindi di abbandonare il progetto. C’ è da chiedersi però se con la tecnologia disponibile oggi, e con l’ ibridazione sempre più forte fra il mondo del professionismo e quello dei fotoamatori “consapevoli”, (la 6D ne è un esempio), non sia il caso di riprenderlo. Per saperne di più:
Io ho avuto la eos30v a controllo oculare e devo dire che funziona molto bene e molto spesso era utile poter mettere a fuoco dove stavi guardando… i punti sarebbero dovuti essere più grandi ,ma è stata una gran macchina.