Basta che paghino
… traduco questo interessante post dal blog del fotografo americano Zack Arias; in questo testo Arias dà dei consigli ad un giovane fotografo che non sa “come parlare di soldi” ad un potenziale Cliente. Ovviamente si parla di una realtà distante (gli Stati Unitit) ma trovo che molte osservazioni si potrebbero tranquillamente riferire anche alla nostra realtà…Un’altra doverosa premessa è che questo tipo di ragionamento è ovviamente nell’interesse del fotografo, ma anche di quello del Cliente che spesso si illude di risparmiare ma alla fine non ottiene delle fotografie funzionali alle sue esigenze di comunicazione.
“Domanda: Un parrucchiere mi ha chiesto di fare qualche foto e di dargli i files per poterli stampare ed appendere . Non ha menzionato il fatto di dovermi pagare…. come dovrei fare ? dovrei curare la stampa io stesso oppure dargli i files ? Vorrei il tuo parere …
Risposta: ti piace ciò che vedi ? allora paga. Se vuoi essere pagato solleva subito l’argomento: “mi piacerebbe davvero lavorare per te! qual’è il tuo budget ?”. Questo introduce subito l’argomento. L’approccio migliore è cominciare a fare altre domande… Quante persone devo fotografare… i modelli saranno ingaggiati dal cliente o dal fotografo ? Le riprese avverranno nel negozio oppure bisogna trovare un altro posto ? Hanno già un laboratorio di fiducia oppure te ne dovrai occupare tu ? Useranno queste foto anche sui social networks ? che tipo di look hanno in mente ? sarà necessaria attrezzatura supplementare a noleggio oppure assistenti ? sarà un lavoro “una botta e via” oppure un progetto che andrà avanti nel tempo ? hanno già chi si occupi del trucco ? e la scelta ed il reperimento degli abiti ? Con questo fuoco di sbarramento delle domande mostrerai che conosci l’argomento e probabilmente solleverai dei punti ai quali loro non avevano mai pensato di avere necessità di approfondire… Qualche volta la gente pensa: “vieni, fai le foto ed appendile ….” questo vuol dire solo prevedere due steps di un prcesso. Fare le foto. Appenderle. Ma tu ed io sappiamo che c’è molto di più di questo. Ad esempio: 1 concordare preventivo ed anticipo / 2 fatturare l’anticipo / 3 programmare / 4 trovare i modelli / 5 prenotare i modelli / 6 riprogrammare le riprese in base alla disponibilità dei modelli / 7 trovare prenotare trucco ed hair stylist (in questo caso forse solo il trucco ) / 8 trovare un assitente / 9 ingaggiare l’asssitente / pensare allo spazio dove scattare (eventualemnte prevedere spostamento di arredo) / 10 Pulire l’attrezzatura, caricare le batterie / 11 noleggiare attrezzatura se ncessario / 12 arrivare puntuale allo shooting / 13 portare a termine lo shooting / 14 rimettere a posto / 15 smontare l’attrezzatura e riportarla in studio / 16 restituire il noleggiato / 17 Selezione e postproduzione / 18 modifica della selezione in base alle richieste del cliente / 19 stampe di prova / 20 ottenere approvazione delle stampe di prova / 21 ordinare le stampe definitve / 22 fare la fattura al Cliente / 23 montare-allestire le stampe / 24 appenderle nella sede del Cliente / 25 inviare i files definitive al Cliente. Sicuramente sto dimenticando qualcosa ma non ho ancora preso un sufficente numero di tazze di caffè. Come vedete in tutti questi passaggi lo “scatto” è al numero 13. Il proprietario vuole uno scatto (#13) e vuole appenderlo al muro (#24). Gratis ? Voglio dire, io non sono per principio contro il lavorare gratis, sopratutto all’inizio, ma sono anche favorevole all’educare il Cliente circa la quantità di lavoro che è necessario. Quando inizi a fare tutte quelle domande loro cominciano a capire che ci sarà molto più lavoro, non solo per te ma anche per loro … Inizia subito questa discussione, non ti girare nel letto a chiederti come essere pagato dopo che l’hai appena data !! (lo so, sono volgare, ma questo rende l’idea …). Se proprio lo vuoi fare gratis cerca di girare direttamente al Cliente quante più spese possibile (…) ricarica sulle stampe … cerca di recuperare un po’ di moneta per il tuo tempo … fatti tagliare i capelli per un anno … insomma cerca di guadagnare qualcosa oltre all’esperienza. (Il post prosegue poi entrando nel dettaglio del calcolo orario in base a vari preventivi possibili : 500,00 d 2.000,00 dollari). (…) Quando ti sei fatto tutti i conti vai avanti fiducioso e chiedi quello ritieni sia giusto. Hai la possibilità di educare i tuoi potenziali Cienti. Improvvisamente Il signor Pincopallino con la sua macchina prosumer e zero esperienza sembrerà una completa nullità al tuo confronto. Perchè dovrebbero scegliere una nullità per fare quel lavoro ? Il tuo Cliente vuole un lavoro e lo vuole fatto bene. Se vogliono troveranno i soldi per pagarti. Succede. Credimi, succede. Quando riesci a far capire al tuo Cliente il valore di quello fai, i soldi li trova.
(…)
un caro saluto – Zack”
(segnalato dal Photoeditor di qualche giorno fa) – Ho ricavato il titolo del post da quello del romanzo di Alessandro Golinelli Basta che paghino, Milano il Saggiatore 2000 (1992)
Un buon articolo.
Sempre pensato che da sti Ammerigani qualcosa si può imparare 😉