Un rito arcaico
I riti sopravivono e cambiano insieme. Abbiamo vissuto insieme ai fantastici ragazzi di Tricarico (MT) alcune ore emozionanti che hanno segnato l’inizio dei riti del Carnevale. ovviamente molto cose sono cambiate dai tempi descritti da Carlo Levi … Quello che troviamo importante è comunque il ritrovarsi insieme a tramandare qualcosa che è legame intenso con il proprio territorio.
“Il carnevale di Tricarico viene festeggiato in maniera tanto insolita quanto assolutamente tradizionale. In occasione della festa del Carnevale, gruppi di ragazzi e adulti si vestono secondo un antico rituale. Ogni gruppo si traveste rappresentando un “Massaro”, alcune “Vacche” ornate di nastri colorati e qualche “Toro” rigorosamente mascherato in nero.Il gruppo così composto inizia a sfilare per le vie del paese suonando fragorosamente campanacci di varie dimensioni.Tutto il rituale pare intenda rappresentare la Transumanza che dalle pianure del mare, in Primavera, vedeva trasformare i tratturi di Tricarico in una infinita fila di bovini.Il resto della giornata trascorre in festa aspettando la sera, allorché avviene la classica bruciatura del pupazzo di Carnevale.” (dal sito APT Basilicata)
testo di Francesca Romano dal sito: “the voice of Teens”: DING. DONG. DANG. Lo scampanellio inconfondibile dei campanacci sveglia il paese in festa. È Carnevale a Tricarico! Tricarico, piccolo centro della nostra zona, ospita un evento importante e molto tradizionale: Il famoso carnevale. Lo scrittore Carlo Levi così scrive : “… il paese era svegliato, a notte ancora fonda, da un rumore arcaico, di battiti su strumenti cavi di legno, come campane fessurate:…tutti salivano sul monte, uomini e animali…”È l’alba del 17 gennaio e i fedeli, con i propri animali, compiono, come di consueto, tre giri intorno alla chiesa di S. Antonio Abate, il santo protettore degli animali, per benedirli e consacrarli. Il divertimento consiste proprio nell’insieme di colori, di musica, di canti, di risate e soprattutto di sfilate, dove a rappresentare maggiormente la tradizione, è il consueto costume da mucca o da toro. I tricaricesi esibiscono tutte queste maschere durante la sfilata dell’ultima domenica prima della chiusura della festa. E’ tipica l’imitazione delle persone, travestiste da animali, dei particolari rituali, come l’andatura o la prova di monta. Pochi sanno che dietro questi gesti, di per sé divertenti, si nasconde una vera e propria aderenza alla tradizione. E’ un’ occasione per rievocare gesti e usanze che ormai sono dimenticate e che è possibile rivivere solo attraverso queste feste. Come la transumanza delle mandrie. Che aggiungere più? Sicuramente un caldo invito a partecipare anche voi ad una di queste deste famose ed importanti… / The unmistakable ring of cowbells wakes up the country in celebration. It’s carnival in Tricarico! Tricarico, a small town in our area, is the place of an important and really traditional event: the famous Carnival. The writer Carlo Levi writes: “… the village was woken up, in the middle of the night, by an archaic sound, the beating of hollow wooden instruments, similar to cracked bells: everyone was climbing the mount, both people and animals …”. It is the dawn of January 17 and the believers together with their animals, as usual walk the three laps around the church of Saint Antonio, the patron saint of animals, to bless them. The fun consists in the set of colours, music, songs, laughter, and especially in parades, where the tradition is mostly represented by the cow or bull costume. People in Tricarico show all these masks during the parade on the last Sunday before the closing of the festival. People, who are dressed up as animals, usually perform particular rituals, such as the coupling between cow and bull. Behind these gestures, which are amusing in themselves, it hides a genuine adherence to tradition. It’s a chance to remind the gestures and customs that are now forgotten and that you can live again only through these holidays. As the transhumance of the herds, so… what can we tell more? Just a warm invitation to take part to one of these famous and important events… (fine del testo di Francesca Romano)
@ Francesca Romano. Per inciso, la festa non è il modo di rievocare usanze perdute dato che la transumanza ancora si pratica, essendo l’unico modo di trasferire le mandrie.